Di seguito, alcune delle proprietà dell’olio di oliva, principe e vanto della dieta mediterranea.


L’olio di oliva si differenzia dagli altri oli vegetali per l’elevato contenuto di acido oleico, un acido monoinsaturo, che svolge un ruolo importante nella protezione della salute.

E’ stato scientificamente provato che i grassi monoinsaturi, a differenza di quelli polinsaturi, sono in grado di abbassare il livello di colesterolo totale nel sangue e svolgono un’azione protettiva nei riguardi delle malattie cardiovascolari.

Gli effetti positivi dell’acido oleico nella prevenzione di queste malattie (che insieme ai tumori rappresentano la principale causa di morte tra le popolazioni dei paesi sviluppati), sono comuni a tutti gli oli di oliva, ma i vantaggi aumentano nel caso si tratti di olio extra vergine di oliva.

Questi vantaggi sono rappresentati dalla presenza nell’olio extra vergine di oliva di steroli e delle vitamine liposolubili A, D ed E.

A questi componenti cosiddetti “minori”, recenti studi attribuiscono capacità protettive ed antiossidanti degli organi e dei tessuti dell’organismo, in grado di combattere alcuni fenomeni patologici come l’arteriosclerosi, l’invecchiamento ed il cancro.

Le sostanze antiossidanti, e tra queste anche i polifenoli, sembrano svolgere un ruolo diretto come agenti anticarcinogenetici.

Anche se non è ancora certa la percentuale di aiuto che l’olio extra vergine di oliva è in grado di offrire alla lotta contro alcuni tipi di tumore, sono certe invece le elaborazioni statistiche delle malattie cancerogene in relazione alle abitudini alimentari. La riduzione di alcuni tipi di cancro è, infatti, direttamente proporzionale all’uso di olio di oliva e di olio extra vergine di oliva.

In Italia, ad esempio, il tasso di mortalità a causa di questo terribile male e molto contenuto nel Sud, dove si produce e si fa largo uso di olio di oliva.

E’ più marcato nel Centro Italia, ma aumenta sensibilmente nel Nord, dove vi sono abitudini alimentari legate ad una dieta maggiormente ricca di grassi animali. L’olio di oliva è un grasso altamente digeribile.


…dal mondo della ricerca, infine, le ultime novità sull’olio extra vergine di oliva …



Londra:

dimezzato il rischio di cancro al colon

Una dieta con molto olio di oliva dimezza il rischio di tumore al colon.

La notizia lanciata dalla capitale britannica, riguarda studi di laboratorio effettuati a Barcellona in Spagna dall’equipe del professor Miguel Gassul, docente di gastroenterologia presso la clinica universitaria Germans Trial Pujol.

E’ stato scientificamente provato che le diete con gli oli di oliva riducono notevolmente la quantità di arachidonato, una sostanza chimica che stimola la sintesi di una sostanza anti-infiammatoria cancerogena chiamata prostaglandina E. Quello al colon è uno dei cancri in assoluto più diffusi e micidiali.

In Gran Bretagna solo il tumore ai polmoni provoca un numero maggiore di morti e, in quattro casi su cinque, è provocato da una cattiva alimentazione.


Milano: antiossidante e antinfiammatorio

La proprietà antiossidante dei fenoli, presenti nell’olio extra vergine di oliva, è accertata in uno studio svolto dalla facoltà di farmacia dell’Università di Milano.

Lo studio si divide in due parti.

La prima, condotta dal farmacologo Claudio Galli, ha dimostrato in vitro l’attività antiossidante dei fenoli nei confronti del colesterolo Ldl, di inibizione della formazione dei trombi, di antinfiammazione e di capacità di aumento della sintesi dell’ossido nitrico, ad azione vasodilatatrice, oltre che di diminuzione dei radicali liberi.

La seconda parte della ricerca, condotta dal biochimico Giovanni Galli, ha dimostrato l’assorbimento nell’uomo di queste sostanze.

Quattro campioni di olio a differente concentrazione di fenoli sono stati somministrati giornalmente a sei soggetti. Dall’esame del rapporto fra quantità di fenoli ingeriti e esecreti attraverso le urine, è stato dimostrato che essi sono assorbiti dall’organismo in proporzione alle dosi ingerite.


Los Altos (California): non fa ingrassare

Le donne che passano da una dieta di tipo occidentale ad una sana dieta mediterranea, contenente olio di oliva, non aumentano di peso, pur mangiando più grassi di prima.

E’ quanto emerge da uno studio di due ricercatori americani, Gene Spiller e Bonnie Bruce dell’Health Research and Studies Center di Los Altos in California.

I due studiosi hanno preso in considerazione donne che sono passate da una dieta tipicamente occidentale, ricca di carne e prodotti caseari, ad una dieta mediterranea ricca di frutta e verdura, dove la fonte di grasso è rappresentata dall’olio di oliva.

In entrambi gli studi, il primo su 15 uomini e donne ed il secondo su 12 donne di età compresa tra i 34 anni e gli 84 anni, il cambiamento da quattro settimane di dieta occidentale a quattro settimane di dieta mediterranea ha prodotto cambiamenti positivi nei lipidi del sangue, quali la riduzione di colesterolo totale e la crescita delle difese antiossidanti.

In questi studi, in cui le calorie assunte sotto forma di grassi erano rappresentate dal 30% delle calorie totali, non è stato rilevato.